giovedì 28 maggio 2015

Rituali di bellezza


Non è una novità che riposare faccia bene. Alcuni dermatologi, però, si sono concentrati sulle ore che precedono il sonno: gesti semplici che, sera dopo sera, mantengono la pelle del viso giovane e rilassata. 

Ecco alcuni riti di bellezza ideali per affrontare al meglio le ore di sonno e svegliarsi più belle, senza ricorrere a maschere pesanti o trattamenti invasivi.

Intorno alle ore 19.00, il primo passo è sicuramente quello di struccare e detergere il viso, eliminando le impurità assorbite durante il giorno. Questo servirà a preparare il viso alle creme da notte. Nel frattempo è utile lavorare con i muscoli del viso, aprendo bocca il più possibile per poi richiuderla o corrugare la fronte e spalancare gli occhi o ancora tirare fuori la lingua per tonificare il collo.

Dopo cena, verso le ore 22.00, la cosa migliore da fare è un bagno caldo per rilassare i muscoli e ammorbidire la pelle. Anche qui si può fare un po' di ginnastica facciale per sentirsi più sgonfia al mattino. 

Intorno alle ore 22.30, è consigliato l’uso di antirughe ricche di retinolo e acido glicolico, da spalmare dal basso verso l’alto, poichè tra la mezzanotte e le quattro di mattina la pelle raddoppia la sua attività cellulare, la sera è quindi il momento migliore per usare cosmetici anti-age e anti rilassamento dei tessuti. 

Ore 23:30, dopo il bagno la pelle del corpo è vasodilatata, pronta per ricevere la crema anticelluliteidratante o snellente. Il rito di bellezza si conclude con una tisana calda depurativa, meglio se contiene semi di finocchio, che dreni e sgonfi l’intestino.

È importante assicurare almeno 7 ore di sonno all’organismo. L’insonnia altera gli squilibri ormonali, andando a influire su stress, fame o senso di sazietà. 

venerdì 8 maggio 2015

Lampade solari, come evitare i pericoli per la pelle



Spesso si cerca di essere abbronzati tutto l'anno o di arrivare in estate con una tintarella quasi perfetta. Questo perchè si ricorre ad una abbronzatura "artificiale", le lampade solari, che sfruttano l'azione dei raggi ultravioletti UVA e UVB: ciò significa rovinare la pelle e subire danni in termini di salute. 
I raggi ultravioletti stimolano la produzione di melanina, il pigmento che permette alla pelle di colorarsi, e, nel contempo, intervenendo sulle cellule in maniera definitiva, rovinano la pelle. 
Gli effetti immediati delle lampade solari sono, oltre al colorito, una progressiva disidratazione e la comparsa di macchie o rughe. A lungo termine, si rischiano patologie gravi, come un melanoma.

Per evitare i pericoli delle lampade solari, è necessario idratare la pelle più volte al giorno. Inoltre, è molto importante utilizzare creme dai filtri medio-elevati (15-20) e con ottimi ingredienti: la confezione di crema non deve essere dell'anno precedente, poichè una volta aperto il tubetto, si perde l'efficacia della protezione. 

Ogni tipo di pelle, chiara o scura, deve essere idratata e curata allo stesso modo; dopo l'utilizzo di lampade solari, è opportuno idratare la pelle con una crema doposole o, meglio ancora, se lenitiva, con aloe e calendula. 

venerdì 1 maggio 2015

Come trattare i punti neri e i pori dilatati


I punti neri e i pori dilatati sono gli inestetismi tipici delle pelli impure, che bisogna trattare ed eliminare attraverso una corretta pulizia del viso.
I punti neri sono punti “bianchi” colmi di sebo e impurità, una sorta di tappo ostruttivo che può trasformarsi in un comedone doloroso, infiammato e molto visibile.
I pori dilatati, invece, sono l’apertura delle tante piccole ghiandole che fanno parte della nostra pelle e sono visibili soprattutto in alcune aree del volto, in particolare nella zona T (mento, naso e fronte).


È possibile combattere i punti neri e i pori dilatati attraverso una routine di detersione e pulizia adatta e capillare.
La detersione quotidiana del viso diventa un momento beauty fondamentale e va eseguita con prodotti ad hoc per le pelli miste o grasse, i prodotti oil free privi di componenti oleose. Inoltre, sarebbe meglio evitare il classico latte detergente a favore di specifici gel antisettici dermatologici. Una volta effettuata la pulizia, la pelle va trattata con creme oil free e attive sulle imperfezioni: ottime quelle a base di bardana, aloe vera e tea tree oil.

Per il trattamento e l’eliminazione dei punti neri e dei pori dilatati, è opportuno programmare una pulizia del viso professionale in istituto, una volta al mese.
A casa, invece, si può agire in diversi modi, ricordando che punti neri e brufoli non vanno mai schiacciarli con unghie o polpastrelli, potrebbero generarsi infezioni e crearsi vere e proprie cicatrici.
Un buon metodo per eliminare i punti neri sono i cerotti a strappo sagomati per la zona T, che contengono sostanze purificanti.


Un’altra via efficace per detergere in profondità il volto è la pulizia del viso con il vapore: in commercio esistono speciali saune viso. Una volta dilatati i pori, l’ideale è applicare una maschera purificante e astringente come quelle all’argilla e, infine, gel specifici opacizzanti e antisettici.

giovedì 26 marzo 2015

Palpebre pesanti: cause e rimedi

Le palpebre pesanti sono spesso un classico segno di stanchezza dell’occhio.



In un altro articolo vi avevamo parlato delle occhiaie e dei metodi per ridurle. Oggi invece parliamo di palpebre pesanti, delle cause e dei possibili rimedi.

In primis, la pesantezza può essere provocata da insufficiente riposo, avendo dormito poco o male, da un eccessivo sforzo nella lettura, o dall'esposizione ad un'illuminazione scarsa.

Rimedi:

Il rimedio più semplice per le palpebre calanti può essere sicuramente un riposo prolungato o qualche impacco di camomilla: questo, però, solo nei casi molto lievi.

Ma, quando i sintomi persistono, è necessario contattare il proprio medico, per ricercare le cause e i possibili rimedi delle palpebre pesanti. 

Un esempio potrebbe essere la ptosi palpebrale, cioè l’abbassamento di una o di entrambe le palpebre, dovuta ai disturbi del muscolo elevatore. Può essere congenita, derivante da disturbi neuromuscolari, problemi neurologici, correlati a traumi, causati da un fisiologico invecchiamento  dei tessuti o da distrofia muscolare. In questi casi, la terapia indicata è quella chirurgica. 

venerdì 13 marzo 2015

Make-up anti stanchezza

Per nascondere i segni di una vita frenetica, si può creare un make-up anti stanchezza.


Prima di tutto, è importante, soprattutto quando una donna è particolarmente stanca, struccare tutto il viso, pulendolo e idratandolo. Inoltre, bisogna usare prodotti molto leggeri, come un fondotinta fluido, non troppo coprente, che tende a marcare il viso.

Per creare un make-up anti stanchezza, il primo passo è quello di applicare uno strato di correttore sotto gli occhi; il secondo passo riguarda la scelta del fondotinta, che deve essere molto simile al colorito della propria pelle. Successivamente, si applica la cipria in modo leggero, per non modificare il colore della pelle. 

Per rendere più efficace il make-up, si può utilizzare un ombretto, che riprende il colore dei capelli, per riempire la palpebra mobile. Per esaltare lo sguardo, è necessario una linea sottile di matita nera dall’interno fino alla parte finale della palpebra, e un leggero strato di mascara. 


Infine, per completare il make-up anti stanchezza, applicare un leggero strato di lucidalabbra colorato.  

giovedì 26 febbraio 2015

Acne giovanile: errori da non commettere

L’acne giovanile si manifesta intorno ai 10 anni di età per le femmine e ai 12-13 anni per i maschi, per terminare rispettivamente attorno ai 16 e 18 anni. Ovviamente più si tende a nasconderlo, più si rischia di accentuarlo... 



In alcune persone vi è una maggiore predisposizione, in cui l’acne dura di più; però, esiste anche un acne tardiva, che compare nei soggetti tra i 20-21 anni, che non dipende dagli ormoni, ma dallo stress e colpisce prevalentemente le donne.

Infatti, soprattutto le donne, per nasconderlo, commettono molti errori: l’uso di fondotinta in crema, l’utilizzo delle sciarpe in inverno o il casco, ne sono solo alcuni e sono controproducenti, poiché ne accentuano i segni. 

Per evitare che l’acne lasci segni indelebili e cicatrici sulla pelle, bisogna intervenire in tempo: anzitutto, bisogna intraprendere una cura per la pelle e non "schiacciare" i brufoli, gesto che potrebbe lasciare piccole cicatrici. Consultare un dermatologo è la prima strada da intraprendere per intervenire in modo mirato e in base al tipo di acne (leggero, moderato, severo).

L’acne può essere curata senza farmaci, ma deve essere evitato, in particolare, l’uso del laser e trattamenti ablativi o termici. 
È importante, quindi, stimolare la pelle affinché ripristini il suo stato normale in maniera autonoma e utilizzare creme viso adatte.

giovedì 12 febbraio 2015

Tatuaggio: rischi e controindicazioni

Al giorno d'oggi, ormai, farsi fare un tatuaggio è diventato, oltre che una moda, anche un modo molto veloce per modificare e dipingere il proprio corpo in modo permanente, o quasi. 




Per farlo è importante, anzitutto, scegliere uno studio con tatuatori preparati, che abbiano tutte le licenze e i requisiti di sicurezza, ma soprattutto che rispettino le norme sanitarie e igieniche. 

Prima di iniziare un tatuaggio, il tatuatore deve:

-lavarsi le mani e indossare un paio di guanti, da cambiare prima del tatuaggio seguente; 

-l'ago deve essere estratto da un contenitore sigillato;

-gli strumenti riutilizzabili devono essere sterilizzati con un'autoclave o con un disinfettante commerciale.

Il tatuaggio, ovviamente, causa una lesione alla pelle, che può provocare delle complicazione come reazioni allergiche, infezioni cutanee, caratterizzate da rossore, gonfiore e pus,  o rigonfiamenti attorno al tatuaggio. Se, però, l'attrezzatura usata per il tatuaggio è contaminata da sangue infetto, è molto probabile contrarre malattie quali epatite B, C, HIV. 

Dopo 24 ore, si può rimuovere la medicazione e applicare una crema antibiotica per facilitare la guarigione. È importante tenere pulita la zona del tatuaggio, detergendola con acqua e sapone, asciugarla, tamponando, e usare una crema idratante

Infine, è meglio evitare l'esposizione al sole, indossare vestiti che non aderiscano troppo, ma soprattutto essere sicuri della scelta che si sta per compiere, consultandosi prima con un dermatologo.

giovedì 29 gennaio 2015

Occhiaie: cause e rimedi

Le occhiaie sono, da sempre, il cruccio di tutto il genere femminile: stress, stile di vita poco equilibrato e “ore piccole” possono essere le cause più comuni. 

Ma, in realtà, pochi sanno che il sottile strato di pelle localizzato sotto gli occhi è ricco di capillari, deboli e sottili, e che, una volta rotti, rovesciano goccioline di sangue nella parte sottostante, andando così a formare, insieme alla melanina e alla linfa, le tanto temute occhiaie

Le cause, oltre a quelle citate sopra, possono essere di vario genere: anzitutto, le allergie, dovute sia all’alimentazione sia alla polvere, e la ritenzione idrica. La presenza di occhiaie può essere determinata da una predisposizione familiare, da una carenza di ferro collegata al pallore del viso, dal fumo, poiché la nicotina influisce negativamente sulle irrorazioni sanguigne, ed infine dall’età, poiché, con il passare degli anni, la pelle si assottiglia, rendendo evidenti i capillari. 

Il problema delle occhiaie, a seconda dell’intensità e della gravità, può essere risolto con il semplice utilizzo di correttori, impacchi di camomilla o maschere naturali, fino ad arrivare alla chirurgia plastica o al laser. 
Inoltre, è molto importante utilizzare prodotti cosmetici di qualità, mantenere un’alimentazione equilibrata, che aiuta a limitare i danni, soprattutto introducendo cibi come mirtilli, more, cipolle e legumi, che sono ricchi di antiossidanti. 

Infine, mai dimenticarsi di riposare almeno 7 ore a notte, cercando di andare a dormire e di svegliarsi sempre alla stessa ora, dedicandosi, prima del riposo notturno, alla ginnastica facciale e all’applicazione di una crema idratante.  

mercoledì 21 gennaio 2015

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giovedì 15 gennaio 2015

Che tipo di pelle hai? Scoprilo con questa semplice prova!


Per idratare al meglio il nostro viso e avere una pelle sempre tonica, luminosa e riposata, è importante sia avere un’alimentazione sana sia conoscere il proprio tipo di pelle, per scegliere il miglior trattamento da riservarle.




Possiamo individuare cinque categorie “base”: normale, secca, grassa, mista e sensibile, ognuna con delle proprie caratteristiche e con dei propri trattamenti.  Ci sono, però, tre fattori che determinano la tipologia di pelle: acqua, che stabilisce la compattezza; lipidi, responsabili di idratazione e morbidezza; livello di sensibilità, che stabilisce la resistenza agli agenti esterni.

Attraverso un’operazione molto semplice, possiamo scoprire che tipo di pelle abbiamo.  Al mattino, appena sveglie, prendete un fazzoletto di carta e premetelo su tutto il viso:

-Se sul fazzoletto non vi è sebo, la vostra sarà sicuramente una pelle normale, compatta, elastica e morbida, con un colorito omogeneo. È quella più facile da trattare, in quanto presenta un giusto equilibrio di acqua e lipidi e una buona sensibilità. Basterà, quindi, pulirla e idratarla tutti i giorni.

-Se il fazzoletto è pulito, ma la cute è secca e anche un po’ screpolata, questa sarà una pelle secca, tendente ad irritazioni e con un colorito giallognolo. Bisognerà usare una buona crema idratante, ma soprattutto bere molta acqua.

-Se sul fazzoletto vi è molto sebo e zone unte come guance, naso e fronte, la vostra è una pelle grassa, che si mostra lucida e oleosa, spesso con punti neri nella zona T. Per chi ha questo tipo di pelle, l’essenziale sarà detergerla, mangiare pochi carboidrati e non usare creme idratanti.

-Se sul fazzoletto vi sono punti oleosi in corrispondenza di naso e fronte, ma risulta pulito nella zona delle guance, allora è una pelle mista. Per le zone oleose basterà una pulizia quotidiana, mentre per quelle secche si dovranno utilizzare prodotti non eccessivamente nutrienti.

-Per la pelle sensibileinvece, la prova del fazzoletto non è necessaria, poiché è secca, facilmente irritabile e delicata. 


E tu? Che pelle hai?