giovedì 12 febbraio 2015

Tatuaggio: rischi e controindicazioni

Al giorno d'oggi, ormai, farsi fare un tatuaggio è diventato, oltre che una moda, anche un modo molto veloce per modificare e dipingere il proprio corpo in modo permanente, o quasi. 




Per farlo è importante, anzitutto, scegliere uno studio con tatuatori preparati, che abbiano tutte le licenze e i requisiti di sicurezza, ma soprattutto che rispettino le norme sanitarie e igieniche. 

Prima di iniziare un tatuaggio, il tatuatore deve:

-lavarsi le mani e indossare un paio di guanti, da cambiare prima del tatuaggio seguente; 

-l'ago deve essere estratto da un contenitore sigillato;

-gli strumenti riutilizzabili devono essere sterilizzati con un'autoclave o con un disinfettante commerciale.

Il tatuaggio, ovviamente, causa una lesione alla pelle, che può provocare delle complicazione come reazioni allergiche, infezioni cutanee, caratterizzate da rossore, gonfiore e pus,  o rigonfiamenti attorno al tatuaggio. Se, però, l'attrezzatura usata per il tatuaggio è contaminata da sangue infetto, è molto probabile contrarre malattie quali epatite B, C, HIV. 

Dopo 24 ore, si può rimuovere la medicazione e applicare una crema antibiotica per facilitare la guarigione. È importante tenere pulita la zona del tatuaggio, detergendola con acqua e sapone, asciugarla, tamponando, e usare una crema idratante

Infine, è meglio evitare l'esposizione al sole, indossare vestiti che non aderiscano troppo, ma soprattutto essere sicuri della scelta che si sta per compiere, consultandosi prima con un dermatologo.

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